www.flickr.com

 

STATALE


Tratta principalmente da "Nel Bacino Imbrifero dell'Entella. Val di Graveglia" di don Luigi Biagio Tiscornia



La chiesa parrocchiale di Statale, dedicata a San Bartolomeo apostolo, sorge a 592 m sulla pendice occidentale dei monti Porcile-Capra, fra il quartiere dei monti, in alto, ed il quartiere delle Vigne, in basso. L'origine della chiesa è anteriore al mille.

Nascio e Statale, già prima del mille, formavano una sola parrocchia, che sorgeva nel luogo detto Crocetta, sopra il colle di Cassagna, dove si vedono ancora i ruderi dell'antico tempio. Era dedicata a S. Maria e S. Michele Arcangelo. 

Ubicata com'era in un punto intermedio, serviva per Nascio e per Statale.

Della sua forma e dimensioni non si ha memoria. Per ragioni che non sappiamo precisare, essa fu abbandonata verso l'anno 1565, quando gli abitanti di Nascio e di Statale pensarono di fabbricarsi una propria chiesa parrocchiale nelle rispettive frazioni.

I beni stabili e gli arredi furono divisi fra le due parrocchie novelle di Nascio e di Statale, ognuna delle quali possiede ancora sei candelabri di bronzo di forma vetusta, provenienti da quella divisione.

Alla Crocetta, poco lontano dalla strada mulattiera, si vede una croce che indica i ruderi dell'antico tempio e del cimitero e un'immagine marmorea della Vergine in nicchia sopra un pilastro di pietra.

La chiesa odierna fu costruita ad una sola navata, lunga 16 m e larga 9, non compreso lo spazio del presbiterio e del coro. 

Gli altari sono cinque: il maggiore in marmo, dedicato a S. Bartolomeo; gli altri quattro laterali sono in cotto, decorati con fiorami a stucco.

Il primo di essi, entrando a destra, è dedicato all'Arcangelo S. Michele, titolare dell'antica parrocchia, che vi è rappresentato da statua lignea in nicchia; il secondo a N. S. del Rosario, che vi è rappresentata da statua marmorea; il primo a sinistra è dedicato alla SS. Trinità, che vi è rappresentata da gruppo statuario in legno; il secondo a N. S. di Caravaggio, bellissima statua in nicchia chiusa da artistico cristallo. 

Tutte queste statue sono ritenute della scuola del Maragliano.

Il pavimento, la balaustra, il battistero ed il pulpito sono in marmo, mentre il coro è con sedili in noce.

Sull'orchestra posa l'organo, costruito dalla Ditta De Paoli di Chiavari.

Bellissima è l'immagine del Crocifisso processionale, opera del cav. Luigi Guacci di Lecce, e la croce con canti dello scultore Bartolomeo Torretta di Genova. 

In fondo alla chiesa sorge il campanile, provvisto di orologio e di quattro campane della Ditta Ricasso d'Avegno Recco.

particolare della chiesa

particolare della chiesa

particolare della chiesa

canonica

canonica